Mi chiaman fifone

Mi chiaman fifonePerché un soffio di ventoMi desta spaventoE lo chiamo tifone Con gli amici è una guerraHo terror di volareNon m’importa viaggiareSe non coi piedi in terra Odio qualsiasi bolideOdio il mezzo che sfrecciaDi ‘sto mondo che è un CacciaMi professo un apolide Mi piace assai il trenoChe se corre un po’ troppoCon destrezza lo stoppoPerché tiro giù il freno E poi lascia osservareTaglia in due le cittàLa sua “velocità”È che aiuta a imparare Devo dirvi ch’è veroPur se in senso un po’ lato“Isolano” è il mio trattoE ne vado anche fiero Ho tre giorni di tempoSe lascio la SardegnaLa tristezza mi segnaE non mi dà più scampo Mia… Read More

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Racconti di un fifone solitario. Aereo.

Ricordi di un fifone solitario. Quando stai facendo il check-in prima di salire in aereo, osservi tutte quelle formalità espletate con fare ufficiale e solenne. Tu che hai accettato di volare solo per poterti trovare in un’ altra città dopo un’ ora, percorrerne le strade con una birra in mano, dire quello che ti passa per la testa e fare domande ai compagni che più che interrogative sono iperboliche, fatichi a non fantasticare un poco su tutto. Sulla tua morte ad esempio. Vedi il portellone dell’ aereo che una volta atterrati si apre, e invece della tua persona scarica la tua bara. Senza un motivo ben preciso, ma a destinazione… Read More

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