Kelme Torino

Usato un paio di stagioni, a partire dal 1999, in alternanza coi suoi cuginetti di colori e fantasie diverse. Un pallone bellissimo, i disegni sono unici, e la marca poi, dai… Molto particolare il fatto che, nonostante in quell’epoca fosse giร  universalmente diffusa l’usanza del marchio Fifa – seppur con molte eccezioni- , questo non lo avesse.

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๐“œ๐“ช๐“ป๐“ฒ๐“ธ ๐“ฒ๐“ต ๐“‘๐“ป๐“ฒ๐“ฐ๐“ช๐“ท๐“ฝ๐“ฎ – C๐•’๐•ก๐•š๐•ฅ๐• ๐•๐•  ๐”ฝ๐•š๐•Ÿ๐•’๐•๐•–

Mario urlรฒ di nuovo. Scese gli scalini a quattro a quattro. Arrivรฒ al secondo piano, poi al primo, infine giunse al piano terra. In lontananza un uomo in divisa, di spalle, tirava forte il collare di Mario il Brigante. Ehi! Bitte! Bitte! Fermo! Tenente CAZZO! Fermo! Sรฌ, dico a te, tenente Cazzo, o come ti chiami- urlรฒ come se cercasse di sputare il suo stesso fegato per usarlo come arma per difendere il suo Brigante. Lโ€™uomo si fermรฒ, Mario corse a perdifiato, quella parte dellโ€™ospedale era affollata di persone che andavano e venivano via, tutti si fermarono ad osservare quella scheggia impazzita. Quando Mario li raggiunse, gridรฒ: Bitte! Hai tre… Read More

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๐“œ๐“ช๐“ป๐“ฒ๐“ธ ๐“ฒ๐“ต ๐“‘๐“ป๐“ฒ๐“ฐ๐“ช๐“ท๐“ฝ๐“ฎ โ€“ ๐‚๐š๐ฉ๐ข๐ญ๐จ๐ฅ๐จ ๐—๐—

Era ormai notte fonda, quando Mario, Il Brigante e Ponziano erano stati caricati su un carro ambulanza, e portati allโ€™ospedale. Ponziano era privo di conoscenza, e il ragazzo, mostrando i pugni e sistemandosi la lunga gonna per preparare un attacco a calci, era riuscito a impedire che li separassero. Ai medici aveva raccontato di essere stato soccorso da quellโ€™uomo, che non conosceva, mentre si trovava nel mezzo del bombardamento. Solo alcuni giorni dopo, i medici avevano scoperto che era un soldato del Regio Esercito. Mario invece era stato destinato ai ricoveri sotterranei dellโ€™ospedale, e da allora si era ben guardato dallโ€™uscire, per sfuggire alle ricerche dei tedeschi. Lโ€™ospedale Civile si… Read More

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๐“œ๐“ช๐“ป๐“ฒ๐“ธ ๐“ฒ๐“ต ๐“‘๐“ป๐“ฒ๐“ฐ๐“ช๐“ท๐“ฝ๐“ฎ โ€“ ๐‚๐š๐ฉ๐ข๐ญ๐จ๐ฅ๐จ ๐—๐ˆ๐—

Bum! Una piccola nube, odore di polvere da sparo e un lamento canino. Mario sentรฌ il cuore spaccare le costole e venire fuori dal petto, il cane fece un balzo indietro e restรฒ pietrificato. Nel mentre i tedeschi impugnarono dei piccoli revolver che avevano alla cintura, Ponziano si girรฒ e sparรฒ un altro colpo, mirando ai loro piedi. Dalla piccola cartuccera nella tracolla, estrasse dei proiettili, armรฒ nuovamente il fucile e fece fuoco unโ€™altra volta, sempre tenendo bassa la canna. I tedeschi restarono a terra coprendosi il capo con le mani. Ad ammazzaโ€™ uno sconosciuto coโ€™ la divisa diversa dalla mia pe faโ€™ contenti li governatori nun ce so bono,… Read More

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๐“œ๐“ช๐“ป๐“ฒ๐“ธ ๐“ฒ๐“ต ๐“‘๐“ป๐“ฒ๐“ฐ๐“ช๐“ท๐“ฝ๐“ฎ โ€“ ๐‚๐š๐ฉ๐ข๐ญ๐จ๐ฅ๐จ ๐™“๐™‘๐™„๐™„๐™„

Il soldato scosse un braccio e lo mosse lentamente, fece lo stesso con lโ€™altro, infine piegรฒ una gamba e alzรฒ la testa. Me ce chiamavano a scola โ€“ disse, cercando di sturarsi le orecchie con il dito indice. Cosa? Chi? Imbecille: me ce chiamavano a scola, peโ€™ questo ho mollato in prima elementare. Mario รจ lรฌ, dobbiamo andare a prenderlo! Come facciamo? Cadeno le bombe! Ma che te sei ammattito? Sรฌ, sono matto! โ€“ringhiรฒ con tutto lโ€™ardore che aveva in corpo, scoprendo i denti, tutti rossi di sangue- Forza, andiamo! Ponziano si alzรฒ, videro unโ€™enorme massa nera muoversi allโ€™impazzata in mezzo alle macerie. Una puzza tremenda andรฒ a coprire lโ€™odore… Read More

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๐“œ๐“ช๐“ป๐“ฒ๐“ธ ๐“ฒ๐“ต ๐“‘๐“ป๐“ฒ๐“ฐ๐“ช๐“ท๐“ฝ๐“ฎ โ€“ ๐‚๐š๐ฉ๐ข๐ญ๐จ๐ฅ๐จ ๐™“๐™‘

Mario si svegliรฒ con un mal di testa pulsante e fortissimo. Sentรฌ una punta sopra la fronte, come se avesse una fasciatura stretta, sotto alla quale si era incastrato un sasso. Si toccรฒ e sentรฌ dolore. Provรฒ ad alzarsi, e dovette aiutarsi con le mani: le gambe erano intorpidite, la coscia destra impanata di polvere e intonaco. Restรฒ in piedi per alcuni secondi, cercando di guadagnare equilibrio. Si spostรฒ verso lโ€™esterno, barcollando. Arrivato fuori, una folata di vento lo aiutรฒ ad accorgersi di essere nudo. Il petto completamente segnato da lunghe striature rosse, vi passรฒ una mano sopra e delle fitte lancinanti lo fecero scattare. Tornรฒ dentro. Restรฒ sconvolto a… Read More

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Cagliari

Mario il Brigante

Ecco la rassegna delle presentazioni dei personaggi del racconto, in attesa della prima puntata.Buona lettura. <spanxmlns:dct=”http: purl.org=”” dc=”” terms=”” “=”” property=”dct:title”>Racconti di un ottico solitario diRiccardo Balloi รจ distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 4.0 Internazionale.Based on a work athttp://www.otticosolitario.it/.</spanxmlns:dct=”http:> Racconti di un ottico solitario diRiccardo Balloi รจ distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 4.0 Internazionale.Based on a work athttp://www.otticosolitario.it/.

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Il prossimo

Il Prossimo. Devo starti lontano Ma Non pensar che sia sciocco ‘che anche se non ti tocco Io ti tendo la mano รˆ per questo che penso Di rialzarci abbiam fretta La strategia perfetta รˆ di usare il buon senso. href=”http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0/” rel=”license”>Racconti di un ottico solitario diRiccardo Balloi รจ distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 4.0 Internazionale.Based on a work at http://otticosolitario.it/.

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A quattro zampe

Se tu pensi che la vitaChe tu credi ti odi a morteSu di te si sia accanitaAiutata dalla sorte Se ti senti creditoreDel calore di una madreSe le notti furon MagreDell’affetto, dell’amore Questa terra le sventureCoi suoi frutti ha ripagatoE a ogni uomo ha regalatoA quattro zampe le creature Racconti di un ottico solitario diRiccardo Balloi รจ distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 4.0 Internazionale.Based on a work at http://otticosolitario.it/.

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Mi chiaman fifone

Mi chiaman fifonePerchรฉ un soffio di ventoMi desta spaventoE lo chiamo tifone Con gli amici รจ una guerraHo terror di volareNon m’importa viaggiareSe non coi piedi in terra Odio qualsiasi bolideOdio il mezzo che sfrecciaDi ‘sto mondo che รจ un CacciaMi professo un apolide Mi piace assai il trenoChe se corre un po’ troppoCon destrezza lo stoppoPerchรฉ tiro giรน il freno E poi lascia osservareTaglia in due le cittร La sua “velocitร ”รˆ che aiuta a imparare Devo dirvi ch’รจ veroPur se in senso un po’ lato“Isolano” รจ il mio trattoE ne vado anche fiero Ho tre giorni di tempoSe lascio la SardegnaLa tristezza mi segnaE non mi dร  piรน scampo Mia… Read More

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