E’ stato piuttosto impegnativo ricostruire la storia del sodalizio tra il Cagliari Calcio e i palloni Select, tra la seconda metà degli anni ’80 e i primi dei ’90.

Va fatta una premessa: come vedremo anche nello specifico, in quei tempi non era così raro che le squadre usassero palloni di diverse marche nella stessa stagione, o nella stessa partita!
Per questo, non mi sento di escludere che in mezzo alle informazioni che scriverò, possa essermi sfuggito che in quella partita lì o in quell’altro periodo là, ci siano state parentesi  con palloni diversi dal marchio in questione.

Due pillole di storia: nella stagione 1982/83 la squadra del capoluogo sardo retrocesse in serie B, e fino al 1990 non tornò mai nella massima serie, che lo aveva visto campione e squadra di vertice poco più di un decennio prima. In questo lasso di tempo, rischiò un fallimento che evitò solo grazie all’intervento di Gigi Riva prima e all’acquisto da parte dei fratelli Orrù poi, restò coinvolto nelle penalizzazioni comminate per lo scandalo del Toto Nero, eliminò ai quarti di finale la Juventus e disputò una semifinale di Coppa Italia contro il Napoli di Maradona (la perse e poi retrocedette in C1!), e soprattutto, arrivò al sodalizio con la mitica azienda danese.

Il 1986/87, per la metà di me che del calcio vede solo il pallone (l’altra metà, invece, vede solo il Cagliari), fu la stagione della svolta. Finalmente tra le mura del Sant’Elia cominciò a rotolare il mitico pallone Select!
La retrocessione dalla B alla C1 fu solo il classico ceffone a manu prena, quello che ti da lo scossone giusto per ricostruirti, pezzo per pezzo, più forte di prima, e ripartire. In quella pessima stagione sportiva, ovviamente, nacque il principale e più longevo gruppo del tifo organizzato, il cui vanto è sempre stato quello di essersi costituito nel periodo forse più nero della storia della nostra gloriosa squadra, ma questa è un’atra faccenda.

Raccontare la storia del mio pallone preferito sarebbe impossibile, ma mi piace ripercorrerla negli anni in cui veniva usato dal Cagliari, soprattutto perché è facile e veloce.

I primi modelli di cui ho notizia, sono il Camp Star e il Brillant Super Star, proprio nel 1986. Siamo ancora lontani dagli anni in cui venne personalizzato con colori e scudetto coi Quattro Mori, il pallone infatti era generico, identico a quello usato pressoché in mezzo mondo. Era bianco, coi particolari triangoli neri nei lati dei pannelli.
Dalle sfocatissime foto che ho reperito nelle mie ricerche è bene che notiate un particolare: i triangoli erano pieni, non avevano spazi bianchi al loro interno, come i loro fratelli minori, messi in circolazione verso il 1989, circa.

1989/90, stagione particolare, quella della cavalcata verso la serie A da neopromossa, della consacrazione di Claudio Ranieri come il nuovo messia delle panchine, ma anche della pausa dai Select. Sì, avete letto bene, in quell’anno così importante, il Cagliari usò ben tre palloni diversi: Adidas Tango, Adidas Etrusco e Nr Tamer. Il motivo, non è dato sapersi, visto che l’anno dopo, all’esordio in A, tornò di gran carriera il nostro adorato Select. E sì, per la seconda volta, avete letto bene: furono usati tre modelli e ben due marchi diversi, quindi l’ipotesi che fosse stata scelta l’Adidas per rendere onore al Mondiale 1990, di cui la mia città era sede ospitante, non regge.
Ma facciamo una carrellata di foto:

Come potrete notare, nelle prime due foto è raffigurato il Tango (vai a capire quale sia!), nella terza e nella quarta l’Nr Tamer, e nella quinta L’Etrusco. Ecco, forse solo quest’ultima è ricollegabile a Italia Novanta. Dalla sintesi su Youtube possiamo vedere che fu esposta allo stadio la Coppa del Mondo, forse per l’occasione diedero in dotazione il pallone dell’imminente manifestazione.

1990/91, altra stagione particolare, sebbene in positivo, ragionando coerentemente come il fanatico di Select quale sono. All’esordio in massima serie, furono usate due versioni: quella di cui parlavo prima, coi triangoli neri pieni, e quella con gli spazi bianchi. Anche in questo caso metto una pezza alla mia già evidente prolissità, spiegandomi con le foto (i primi piani dei palloni potete vederli nella foto della mia collezione nella copertina dell’articolo):

 

 

 

 

 

 

 

 

Vi piace? Allora se vi piace questo, vi piacerà anche sapere che siamo arrivati alla conclusione, perché la stagione 1991/92 fu l’ultima in cui i miei beniamini usarono il Select, e che Select! Finalmente, sebbene in netto ritardo rispetto a Milan e Roma – per citare le più famose- usammo il pallone coi triangoli rossoblu e lo scudetto coi quattro mori. Inutile dire che questo è in assoluto il mio pallone preferito:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Va be’, faccio come Bugs Bunny che mentre lo schermo si chiudeva, lui restava in mezzo e impediva  alla spirale nera di restringersi, giusto per dire l’ultima.

Intanto -visto che li ho nominati – beccatevi i Select Roma e Milan

 

Poi la foto di Gianpaolo Montesano con un Select in mano in un articolo di un giornale sardo che parlava della Casa dello Sport, storico negozio e fornitore del Cagliari Calcio, da cui io, in tempi recenti ho avuto il Camp Star perché fui vicino di casa del figlio del proprietario.

 

 

E poi questi due ultimi pensieri: ho raccontato tante volte del mio incontro -telefonico- con il signor Piercarlo Allegri, rappresentante della Select, da cui ho preso i miei pezzi più pregiati, e di come custodisco ancora gelosamente il ricordo delle nostre conversazioni. Una volta mi disse che nei suoi viaggi per promuovere i suoi articoli, conobbe Massimo Cellino, lo descrisse come un tipo -per così dire- burbero (ma dai?!), e in poche parole ne fece il ritratto della persona che tutto il mondo del calcio ha potuto notare, nel bene e nel male.

 

 

E poi, infine, lasciatemela dire, l’iperbole. A me piace pensare che il punto di rottura della storia del Cagliari siano state tante vicissitudini intercorse nel triennio 1986-88, negative e positive, e che la scelta del pallone Select sia tra quelle positive, un tassello che lo ha portato alla risalita in serie A, e a farne una delle partecipanti più assidue degli ultimi trentaquattro anni.

 

 

Ringrazio per le foto: asromaultras.org , Google , Youtube

 

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