Per tanto tempo ho cercato questo stupendo pallone. Mi ricorda le partite di Coppa dei Campioni, Dennis Bergkamp, le squadre inglesi coi campi bellissimi ma che al settantacinquesimo erano pieni di zolle sradicate e buchi marroni nel terreno.
A dire il vero, la mia versione è la più recente, il vero “principe” degli Umbro, per me resta il suo fratellino più vecchio, coi pannelli a 32 sezioni, che aveva giusto qualche piccolo particolare a differenziarlo, ma in sostanza era molto simile.
Trovo che il gioco di colori creato dai rombi, e soprattutto i solchi delle cuciture, lo rendano unico, soprattutto per me che adoro i palloni a base prevalentemente bianca.
Questa versione, comunque, venne usata niente di meno che nel famoso quarto di finale di Champions League tra Manchester United e Real Madrid, nell’Aprile del 2000. In quell’occasione mi trovavo in nave, per fare ritorno in Sardegna per le vacanze. Nemmeno mi ricordavo ci fosse quella partita, ci pensò un tizio, che davanti a me, mentre mi trovavo al bar per comprare un costosissimo Sansonella, chiamò un amico urlando “vieni, c’è Real Madrid Manchester”. La sala tv era affollata, e le persone si arrabbiavano quando la tv, man mano che l’imbarcazione prendeva il largo, iniziava a fare “le strisce”. Io non la seguii, preoccupato di lasciare le mie valigie incustodite nella sala poltrone, e poi in viaggio preferivo starmene per conto mio, ad ascoltare il walkman a cassette. Comunque, per come conoscevo l’andar delle cose nella Tirrenia, credo che le immagini siano state interrotte molto prima del fischio finale, e gli appassionati abbiano dovuto aspettare di comprare il Corriere il giorno dopo, sbarcando a Cagliari, per conoscere il risultato.
Racconti di un ottico solitario diRiccardo Balloi è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Based on a work at http://otticosolitario.it/</a