Nell’Autunno del 2002 frequentavo il mio primo anno d’Università a Perugia. Mi iscrissi alla facoltà di Storia e Informazione, senza sapere cos’avrei voluto fare dopo gli studi, senza sapere se sarei riuscito ad appassionarmi al piano d’esami che andavo configurando, l’unica cosa che contava era scegliere la facoltà a più basso contenuto di discipline scientifiche possibile. Manco a dirlo, il primo esame che sostenni fu uno scritto di Economia Generale. Un laureato in Fisica mi riderebbe in faccia per averla ascritta tra le materie scientifiche, ma per me, che all’infuori dell’Aritmetica e dell’Algebra basilare è tutto un universo odiato ed ignobile, studiare paragrafi dal titolo “La curva della domanda”, “Il… Read More
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