Spinse la porta, il muso del cane lo precedette, entrando in casa. È tardi. Abbiamo già mangiato. Lì c’è la tua cena. – lo accolse sua zia. Mario si sedette al tavolo, sollevò il coperchio dal piatto. Un pezzo di pane e dei peperoni bolliti, ormai freddi. Ma come? Sapete che detesto i peperoni. Stamattina vi ho portato delle carote, patate, verd…. – Non arrivavi, imparerai che non siamo ai tuoi comodi, come tuo padre – tagliò corto zio Angelo. Mario divise in due quello che aveva davanti. Il Brigante lo attendeva con i suoi occhi adoranti e le orecchie distese sulla sua coscia, impiegò un secondo a inghiottire ogni… Read More
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