1993. A Costa di Sopra, per alcuni giorni i ragazzi più grandi si erano messi in testa di costruire una casa sull’ albero. L’ idea nacque per caso in un pomeriggio di bighellonate collettive, stranamente non c’era la voglia di imbastire una partita di calcio in strada, o forse, più semplicemente, nessuno aveva un pallone. Io e i miei amici più stretti eravamo bambini, gli adolescenti invece, tra cui anche i miei due fratelli, formavano una comitiva a parte, più grande. Eravamo tutti maschi. A parte l’età, un tratto sostanziale ci diversificava: mentre nel loro gruppo c’erano abitanti di tutte le vie della lottizzazione, nel nostro eravamo tutti di via Marghine.… Read More
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