Pearl Jam e Smashing Pumpkins. Un po’ il biglietto da visita di un adolescente che vuole marcare la sua diversità dagli altri, fregiandosene con supponenza. Provo a spiegarmi meglio. A tredici anni conoscevo poco o nulla della musica che mi accompagnò all’età adulta. Nel 1996, a casa, vedevo mia cugina Francesca che “sdoppiava” le cassette di musica Punk prestatele da Fabrizio, e ascoltavo qualcosa insieme a lei, ma poco mi interessava. Poi, un bel giorno in collegio a Spoleto, conobbi Nicola, che in prima superiore divenne il mio amico più caro. Il fascino che esercitava su di me era tutto basato su un contrasto, come sempre d’altronde: la sua timidezza,… Read More
Continue Reading