… E d’estate dormi maleTra sudate e gran bevuteTra speranze d’un MaestraleChe si sfoga in ripetute.Dopo pranzo poi ti sdraiMa i vicini mangian tardiFan rumore, che asinaiBanchettando ad anacardiCome Dumbo, s’è capitoE tu desto mai assopito. Poi il silenzio infine arrivaI tuoi sensi vanno viaL’immaginazione è vivaMa è un sogno, che magia! Il tuo naso, che tromboneCon i ronfi fai la ToscaMa il buon Dio è un gran burloneA destarti v’è una mosca. Lanci un grido, trema il muroE ricordi da ragazzoQuando alcun faceva il duroTuo fratello come un razzoDa vicin gli mostrava il muro Neanche oggi io son soloIn silenzio, in eleganza In volteggio, come in voloHap e Leonard fan… Read More
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