Quando si rese conto di essere ancora vivo si ritrovò per terra, le ginocchia attaccate alla testa e la schiena inarcata, non riusciva a vedere nulla. Un ronzio nelle orecchie, odore di terra e polvere da sparo, il respiro corto. Prima di alzarsi si toccò le gambe, erano al loro posto, ma completamente nude, come il resto del corpo. Continuava a non vedere, avvertì un solletico alla fronte, si sfregò e sentì un liquido viscoso e caldo bagnargli la mano. Tirò via il suo sangue dagli occhi e vide la luce. Il cancello della villa era completamente rigonfio, bombato verso l’interno. Il muro su cui poggiava aveva dei danni nella… Read More
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