Feiez, polistrumentista degli Elio e le storie tese, era morto da pochi anni.
Il primo esame orale all’ università lo sostenni il 26 Gennaio 2003, antropologia culturale. Voto ventisei.
Come troppo spesso capitava, la disciplina era servita su un piatto misto, ne veniva esposta un’ infarinatura per grandi linee e l’ argomento non era mai approfondito. Il mio corso era uno dei tanti che erano stati sfornati dalla neonata riforma Moratti: piano di studi interfacoltà, una marea di piccoli esami da sostenere e molta, troppa fretta di sostenerli.
Le correnti di pensiero e gli studiosi di cui appresi l’ esistenza erano molteplici, ma un autore ricordo meglio degli altri. Non per i suoi studi e le sue teorie, non per la sua attività di ricerca sul campo, e nemmeno per il suo vero nome, ma solo perché, per motivi di assonanza, all’interrogazione lo chiamai FEIEZ. E il docente che conosceva gli Elio, rise di gusto.

 

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Racconti di un ottico solitario diRiccardo Balloi è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 4.0 Internazionale.
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